Ultima modifica: 15 Settembre 2021

La “rivoluzione” del primo giorno

Cerimonia d’accoglienza per le classi prime: il saluto della Dirigente scolastica, prof.ssa Luciana Lovecchio, del Dsga, dott. Gianbattista Rosato, e dei collaboratori di presidenza, prof.ssa Maria Rosaria Losavio e prof. Nunzio Putignano

Lo #studio è la vera “rivoluzione”, per uscire dagli schemi e diventare persone adulte e consapevoli. La nuova Dirigente scolastica, prof.ssa Luciana Lovecchio, ha salutato stamattina gli alunni delle classi prime tracciando la strada maestra del loro percorso quinquennale: “Iscriversi al liceo – ha detto – è una scelta che vi cambia la vita per sempre e voi siete “eretici”, nel senso etimologico del termine, perché avete fatto una scelta e avete scelto di studiare. Benvenuti nel mondo dei grandi, dove imparerete ad essere persone adulte, a saper stare nel mondo e a sapervi comportare nelle diverse situazioni di vita”.

Di mezzo, c’è una “evasione”, come l’ha definita la Dirigente: “Dobbiamo evadere dalle gabbie della società di cui siamo prigionieri: gli stereotipi, i pregiudizi, i canali di informazione. Solo lo studio ci può portare lontano da queste gabbie, ci può permettere di uscire dagli schemi per fare la nostra rivoluzione”.

Accanto alla preside, il nuovo Dsga, dott. Gianbattista Rosato che ha incoraggiato gli alunni: “La campanella è suonata e vi avvia ad un percorso di crescita, in cui voi sarete al centro della vita dell’Istituto, perché voi siete il fulcro della scuola”.Secondo una consolidata consuetudine dell’Istituto Vico, come ha sottolineato la Vicaria, prof.ssa Maria Rosaria Losavio: “La nostra scuola si caratterizza per la centralità dell’alunno, abbiamo sempre lavorato con l’obiettivo di mettere al centro i ragazzi, che in noi possono trovare supporto e ascolto”.

E dopo mesi di lontananza forzata, oggi è stata la giornata della “gioia”, del ritrovarsi insieme, seppur distanziati: “Per tutti noi è un momento di grande gioia – ha detto il prof. Nunzio Putignano, collaboratore della dirigenza – al Vico lavoriamo affinché la persona sia davvero completa, perché la scuola è palestra di vita”.